«Tra venti anni non sarete delusi delle cose che avete fatto, ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonte i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate, Sognate, Scoprite.» – Mark Twain
Per chi opera nella relazione di aiuto, educatori, operatori sociali e sanitari, psicologi, la supervisione è uno strumento indispensabile nell’esercizio della propria professione. Accade spesso, nel corso del lavoro con i propri utenti, di ritrovarsi in momenti di impasse difficili da superare, soprattutto quando i vissuti emotivi del paziente entrano in risonanza con quelli dell’operatore o quando certe dinamiche comunicative bloccano l’instaurarsi dell’alleanza terapeutica o della compliance. È buona norma, in questi casi, ricorrere ad una supervisione in cui poter elaborare i propri vissuti ed individuare strategie più efficaci.
Ritengo che non sia possibile prendersi cura degli altri se non ci prendiamo cura di noi stessi, la supervisione è uno strumento che ci aiuta a prenderci cura di noi e a evitare il burnout, la demotivazione, il senso di inefficacia.
Come supervisore certificato EATA, svolgo gruppi, per Analisti Transazionali in contratto, utili per la preparazione agli esami CTA (analista transazionale certificato EATA).